Una nuova riconversione urbana, quella delle ex officine Holt in via Gambini, che vede unire ancora una volta il costruttore veneto Francesco Fracasso e ASA studio Albanese, dopo il successo della nuova costruzione “Terrazze sul Golfo”, che ha visto una completa riqualificazione dell’area del ex ospedale Maddalena.
Questa volta l’intervento è a pochi passi da Largo della Barriera Vecchia e a dieci minuti a piedi da Corso Italia, dove al posto della ormai decadente edificio “ex Holt” nasceranno 37 unità abitative, quasi tutte con giardino privato, e altrettanti posti auto e box.
La squadra di architetti, guidata dalla passione per l’eleganza e raffinatezza, ha abbracciato la sfida di ridare vita a quei luoghi dimenticati, che nella prima metà del 1800 ospitavano la famosa “Fabbrica macchine e caldaie Thomas Holt”. Con un approccio attento e rispettoso, hanno creato un progetto che trasforma le rovine in un’opera d’arte architettonica. Ogni dettaglio è stato curato con la massima attenzione per preservare l’essenza del luogo e al contempo offrire il massimo confort e funzionalità.
Ad immortalare gli ultimi momenti prima della demolizione dell’edificio, l’artista austriaca Barbara Essl, nota per la sua abilità nel cogliere l’anima dei luoghi abbandonati attraverso la fotografia. Il suo ciclo “Lost Places”, esposto anche al Magazzino 26 in Porto Vecchio a Trieste, ha suscitato un forte impatto emotivo, aprendo gli occhi della comunità sulla potenzialità del recupero urbano.